Ogni volta che dalle mani di Roberto Berrugi sorge una nuova creatura, questa quasi dimentica quanto essa stessa sia costituita da materiali pesanti e metallici assumendo spesso una iconica leggiadria da ballerina. Non riesco a comprendere con totale esattezza il passaggio estetico con cui si realizza questa specie di meravigliosa presa di coscienza, ma una cosa è certa: l’abilità con la quale quest’uomo riesce a manipolare la materia è una dote spaventosamente rara, a tratti unica.
In questa esposizione curata dal Presidente di ACS Art Center Alessandro Schiavetti, chiamata 26 Fe, proprio per ricordare l’elemento chimico di numero atomico 26, si spazia dai possenti automi dal trascorso mitologico, agli astratti, passando per una rassegna dedicata agli strumenti musicali. Un percorso infinito quello del maestro Berrugi, che non smette mai di stupire, attraverso innumerevoli creazioni e una continuativa produttività di laboratorio.
C’è visione sensibile e c’è spregiudicatezza nelle opere dell’artista, e c’è l’ironica corteccia che spezza il consueto, e che caratterizza la tonalità caratteriale dell’artista stesso. Berrugi modella la materia in maniera mai banale, diventando unico nella modo più assoluto quando piega i vecchi radiatori di automobili e di camion rendendoli sinuosi e raffinati; la piega del radiatore che impronta l’artista sul vecchio componente rende l’opera sottoposta a soffi di vento che slittano sulla sua curvatura, quasi suonando una melodia naturale come quella delle onde del mare.
Roberto Berrugi approda a Firenze per la prima volta come artista, esponendo una parte delle sue opere grazie alla volontà del Consiglio regionale della Toscana.
Una mostra che ha del suggestivo per il messaggio che porta in seno, un’esposizione che stimola la fantasia e che alleggerisce il pesante dell’esposto, rendendolo opera unica.
La mostra sarà inaugurata dal Presidente del Consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani mercoledì 4 settembre alle ore 17:00, e resterà aperta da lunedì 2 settembre a giovedì 26 settembre.
La mostra, corredata da catalogo, sarà visitabile presso gli spazi espositivi Carlo Azeglio Ciampi in via de’ Pucci a Firenze, tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00, e il sabato dalle 10.00 alle 13.00. L’ingresso è gratuito.